SULL’AMORE ROMANTICO: sbocciate ogni giorno ai vostri occhi e lasciate sbocciare il vostro compagno
L’amore romantico è una delle esperienze più inebrianti che l’essere umano possa fare sul piano terreno perché è quella esperienza che vi fa letteralmente “perdere tutti i sensi”! È quell’ esperienza che, in un certo senso, vi avvicina di più e vi aiuta comprendere il senso di Unità, di Amore Divino. Sì! Perdete letteralmente i sensi e questa è la cosa più bella che possiate fare, perché vi permette di trascendere e andare oltre tutte quelle cose e quelle forme-pensiero che vi siete creati o che vi siete ritrovati come bagaglio, conscio o inconscio, ereditato dalla vostra famiglia, dalla società e così via. Ecco, ‘uscire dai sensi’ e innamorarvi è un po’ un piccolo assaggio di quell’ esperienza che vi permette di andare oltre il mondo conosciuto. È quell’ esperienza che quando la vivete e la raccontate a chi è sempre “nella testa” o a chi è “disinnamorato” vi guarda e vi dice che siete pazzi (e magari pensa e vi dice: “Come fa a piacervi quella persona?!” “No, siete incompatibili! Siete troppo diversi!”). Quando vi innamorate succede un po’ questo. Ma è un’esperienza che, di fatti, avete già DENTRO DI VOI, IN VOI, CON VOI, PER VOI, perché siete sempre UNO con la Fonte, quindi, non è che avete davvero bisogno di essere innamorati per “andare/essere fuori dai sensi”. [I Maestri ridacchiano divertiti. Stasera sono spiritosissimi!] Tutto questo è molto bello per voi. Poi, però, ecco che arrivano i problemi (secondo voi!). Volete vivere quell’ esperienza, quel senso di esaltazione finché è tutto bello e perfetto. Finché siete tra le nuvole va tutto a meraviglia, vi batte forte forte il cuore… poi, a un certo punto, diventate come un uccellino che non sa volare, che si è buttato dal ramo tutto entusiasta e cade dall’ alto dei cieli per schiantarsi sull’ asfalto. Che cosa è successo? La magia è finita (sempre secondo voi!). Stavate così bene ‘fuori dai sensi’, poi siete ritornati ‘nei sensi’, nella testa, nel mondo conosciuto e tutto è cambiato. Ecco, iniziate a porvi domande e a farvi assalire dai dubbi: “Io ho fatto del mio meglio”, “Io non ho fatto nulla di male”, “Sono stato onesto”, “Forse ho sbagliato”, “Forse avrei dovuto fare così o colà”; poi iniziate a denigrarvi: “Forse non sono abbastanza amorevole”, “Forse non sono abbastanza questo o quell’ altra cosa”, “Forse devo cambiare” “E tutta colpa mia” ecc ecc…
Capite che, in realtà, è tutto questo elucubrare ad essere “controsenso” (fuori dal senso)? Ossia, quello che vivete come ciò che voi, oggi, percepite come ‘mistico’ o ‘fuori dall’ ordinario’ (fuori dai 5 sensi) è la vostra vera natura. La vostra VERA SCINTILLA. È tutto ciò che è fuori dal senso riconosciuto e inteso come fatto certo e razionale ad essere “controsenso”. È pur sempre di Dio, perché tutto ciò che vivete e sperimentate è Dio; voi ne siete libera espressione, ma è una proiezione della paura, non è la vera Verità. Quello che non capite è che il dono più grande che l’Umanità ha è la libertà, è il libero arbitrio. La L-I-B-E-R-T-À! Che cosa c’entra tutto questo con l’Amore romantico? C’entra eccome! Voi vivete costantemente nell’ attaccamento. L’attaccamento è un’emozione che vibra di paura pura e genera altra paura. Vi attaccate a tutto per paura di perdere qualcosa. E così fate con l’esperienza di coppia, nelle vostre relazioni. Iniziate a creare regole, iniziate ad avere aspettative: “Se non faccio così non mi vorrà più”, “Se gli mostro quel vizio non mi amerà mai”, “Se io faccio questo, tu devi fare quell’ altra cosa”. Prendete accordi in continuazione! Iniziate a dare via il vostro potere, prendete accordi e la magia finisce. Uscite dal “fuori dei sensi” per entrare nel “controsenso”. Uscite dalla magia perché avete paura di andare oltre ciò che avete sempre sperimentato e replicate costantemente le stesse situazioni e poi vi raccontate un sacco di menzogne, tipo che l’Amore non esiste, che non ne siete degni, che siete sfortunati, che non troverete mai l’Anima Gemella (concetto che vi piace tantissimo!). Ora, non vogliamo dirvi che se decidete di vivere l’esperienza di coppia non potete decidere che ‘oggi si va al mare perché piace a me, domani si va in montagna perché piace a te’. Potete farlo oppure no. Va benissimo purché sia nella libertà. Ma, il più delle volte, vi mettete nelle mani altrui sperando o pretendendo che sia l’altro a rendervi felice. La Felicità non è una meta da raggiungere. È uno stato dell’essere. Ora, torniamo a noi. La piena esperienza dell’amore romantico, quella pura, reale nella vera Verità, nell’amore incondizionato (senza condizioni!) non è impossibile come credete. Ma è priva di attaccamento. Non vi stiamo sgridando o dicendo che sbagliate. State imparando. Ma se volete restare fuori dai sensi e dentro il vero senso delle cose, del vostro Essere Divino, del vostro Sé Cristico, dovete smetterla di schiantarvi di continuo rifacendo sempre le stesse cose, ricreando gli stessi accordi, innamorandovi e disinnamorandovi alla ricerca continua dell’esaltazione. Dovete imparare a liberarvi. Esatto, a liberarvi! Ad essere liberi e a dare libertà. È assurdo: credete di essere liberi, ma di fatti non lo siete, perché prendete accordi basati sulla paura e sul ‘dovere’, sull’ aspettativa, perché vi costruite gabbie per entrare nel controsenso per paura di schiantarvi di nuovo come l’uccellino. E così lo fate. Lo fate davvero! Vi schiantate! Ora, imparate a trovare la libertà IN VOI e, da lì, fuori di voi. Se siete liberi, donate automaticamente la libertà anche all’ altro. Ribadiamo: non significa che non dovete fare l’esperienza di coppia e di condivisione, sposarvi, convivere, fare figli, o ciò che desiderate, ma in questa esperienza è la libertà il vero amore che cercate. Se siete liberi sapete anche non dovete essere ‘così o colà’ per paura di essere lasciati perché magari pensate di avere un difetto, o perché avete paura di essere traditi se il vostro partner parla con una persona nuova o esce con gli amici. L’amore non manipola. MAI. Il resto è paura. È EGO. E sì, lo fate tutti in un modo nell’altro, o in un certo grado; lo fate quando pretendete che l’altro faccia qualcosa per soddisfare un vostro bisogno, o per rassicurare le vostre paure. Non diciamo che lo fate necessariamente apposta, ma siete talmente ancorati a un certo modo di vivere e pensare che vi viene in automatico che deve-essere-così. L’Amore libera e rende liberi. L’Amore Vero – inteso nella sua pienezza divina manifesta – vi libera e lascia l’altro libero di essere senza catene, di esprimersi nella sua vera natura. Quando vi guardate l’un l’altro con gli occhi della compassione, del perdono, e dell’Amore incondizionato, vivrete quell’ idillio di coppia che tanto cercate, quel senso di Unità (che è già in VOI!, ed è lì che dovete andare prima a cercare) in condivisione con un compagno e perdurerà (se lo decidete anche in tutti i vostri anni dell’attuale vita terrena). Perdurerà nel tempo e nello spazio. Ma prima dovete lavorare sulle vostre paure, sul senso di attaccamento. Tutte queste parole vi sembrano scontate, le comprendete e, in parte, tutto ciò lo sapete a livello razionale, eppure il meccanismo vi si continua ad inceppare. E sì, parliamo anche alle coppie “collaudate” che lo sono o credono di esserlo perché stanno insieme, magari da anni. L’Amore Vero non si misura necessariamente col tempo e nemmeno con le azioni che credete vadano fatte in un certo modo. Magari amate una persona e quella persona non lo sa, perché voi non glielo dite. Non ci state insieme, non avete accordi, eppure l’amate. L’amate con ogni fibra del vostro corpo e con ogni singola cellula, senza catene, senza imposizioni, ma l’amate lo stesso, la lasciate libera e la vedete gioire e voi gioite con lei. Ora, capite qual è il vero senso di Unità? Questo è Amore Vero, Puro, Incondizionato. Potete replicarlo e farne esperienza di condivisione con un compagno, se così decidete. Ecco, anime care, sbocciate ogni giorno ai vostri occhi e lasciate sbocciare il vostro compagno, affondando insieme le vostre radici, ma lasciandovi lo spazio di crescere ed erigervi verso l’alto, verso il Cielo e oltre, fuori dai sensi. Sono le 5 del mattino. Chiudiamo qui la sessione perché sappiamo che devi iniziare la giornata e occuparti delle cose della tua dimensione. Grazie, grazie per il tuo contributo. Grazie a ognuno di voi per il contributo che donate ogni giorno sulla Terra per risvegliarvi l’un l’altro. Siete infinitamente amati.
Alessandra (Canalizzazione 15/06/2020 h 03:39 a.m)
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