Ego(ismo)

Ego(ismo)

L’ego(ismo) non è nient’altro che l’esternalizzazione della modalità di sopravvivenza. Modalità di sopravvivenza è paura. La paura ha origine da molti motivi e stimoli ambientali. La paura non è né positiva né negativa.  È soltanto il prodotto di bassa vibrazione. Per secoli, l’Umanità ha creato una società basata su scarsità, paura, controllo mentale, manipolazione, menzogne, sofferenza, guerra, dipendenze, competizione. Tutto ciò ci ha insegnato ad essere costantemente in modalità di sopravvivenza e a diventare egoisti, e talvolta persino egocentrici. Ogniqualvolta ci troviamo in uno stato di paura, siamo inclini a reagire d’istinto e a entrare nel panico, anziché fermarci e re-agire con discernimento. Così facendo, in pratica, stiamo dando via il nostro potere personale divino a un pericolo che, il più delle volte, non è neppure reale, ma è solo una minaccia percepita come prodotto di stimoli esterni distorti. Ciò ci porta a disconnetterci da Dio e dalla nostra scintilla divina e ad affidarci a false credenze, false promesse, dottrine, strutture e istituzioni che, in realtà, il più delle volte, ci incatenano a uno stato mentale e dell’essere meschino e limitato.  Ci facciamo convincere che dobbiamo soffrire e lottare per poter ricevere i frutti del nostro lavoro, ci viene insegnato a credere che la realtà in cui viviamo è matrigna e scarsa, che non c’è abbastanza per tutti, innescando una competizione sfrenata, la quale, a sua volta, causa paura, la quale genera ansia, stress, controllo, aggressività, preoccupazione e così via. In pratica, ci abituiamo a vivere in modalità di sopravvivenza senza neanche rendercene conto, dando via, a poco a poco, il nostro pieno potenziale, la nostra autorità, autonomia e libertà concessici come diritto divino.

La buona notizia è che tutte queste strutture vecchie e obsolete, ora, stanno – finalmente! – crollando perché il velo si sta assottigliando e sempre più persone si stanno risvegliando e stanno prendendo consapevolezza del vero stato dell’essere, ossia in piena Unione con la Fonte Divina che, di fatti, risiede nel nostro Cuore. Ma finché non impariamo a riconoscere il nostro ego, le nostre forme-pensiero negative, i ‘nervi scoperti’, le emozioni auto-sabotanti, non riusciremo ad essere nel pieno della nostra autorità divina.

A tale proposito, quando ho aperto i Registri Akashici Cosmici e ho chiesto ai Maestri di dirmi di più riguardo all’invidia (una tra le tante emozioni di bassa vibrazione), questa è stata la risposta:

“Anima cara, l’invidia non è altro che un puntino nero in una tela bianca. Il bisogno di invidiare e giudicare non è che un bisogno, un richiamo dell’anima verso qualcosa di più puro. L’ego non vuole questo e cerca di spingere, spingere, spingere verso vibrazioni più basse. Ricordate che laddove c’è molta luce c’è anche molta ombra e più sarete allineati alla Fonte, più l’ego cercherà di tendere degli agguati verso quei pensieri e forme-pensiero in disarmonia con il Tutto Uno. Tuttavia, quanto più sarete allineati, più imparerete a distinguere queste trappole e ad aggirarle, inviando amore e compassione laddove dovessero palesarsi a voi o agli altri”.

Non importa quale sia il vostro ‘nervo scoperto’ – invidia, gelosia, controllo, panico, giudizio, pregiudizio, lotta, ecc. Il messaggio di cui sopra vale sempre e in ogni caso. In verità, l’Abbondanza va a braccetto con la Pace, e questo stato di appagamento e beatitudine è la Volontà di Dio. Il sentimento di solitudine e isolamento, da cui il bisogno di entrare in modalità di sopravvivenza e in competizione, andrebbe trasmutato e sostituito dalla certezza che siamo Tutto Uno. Quando iniziamo ad espandere la nostra coscienza ed entriamo in Unione con Dio, i sentimenti si caricano dell’Amore di Dio. La mente di Dio è Amore, è amorevole, ed è onnipresente, omnisciente, onnipotente, e colui che è nella totalità del Tutto Uno, di conseguenza, è ispirato e d’ispirazione!  Sminuire l’anima dell’uomo intingendola costantemente del senso di peccato, frustrazione, scarsità, sofferenza, e auto-condanna – tutte cose che portano le persone ad avere paura e ad entrare in uno stato di ego(ismo) – è, di fatti, il lavoro di energie di bassa vibrazione, di strutture e programmi di “energie oscure”.

Quindi, non combattete il vostro ego, perché l’ego ama la sofferenza che provoca la lotta e il resistere; osservatelo, invece, integratelo con amore e compassione finché non avrà altra scelta se non quella di affievolirsi e svanire. L’Amore è la forza motrice per spezzare le catene e liberarci attraverso la trasmutazione e l’Alchimia. Dove c’è Amore, non c’è spazio per la paura. E non c’è spazio per la sopravvivenza. Intento puro e benevolo, l’essere in piena autorità, fede incrollabile, e l’emozione più elevata in assoluto, ossia l’Amore, sono gli ingredienti principali per attivare e manifestare la precipitazione dei miracoli in questa densa realtà fisica. Questa è trasformazione. Questa è morte e rinascita. Questa è Resurrezione.

Dunque, non abbiate paura del processo! La bellezza di questo viaggio risiede proprio nel processo trasmutativo, nella continua ricerca della crescita ed espansione dell’anima. Trovate quell’Amore di Dio dentro di voi e, come per magia, entrando nel pieno potere della vostra autorità sempre più Amore scenderà su di voi e suoi vostri fratelli e sorelle! E così sia.

Benedizioni,

Alessandra

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